Domenica 10 settembre, alle ore 10,45 si terrà a Strabatenza, a Bagno di Romagna, la settima edizione della Festa dedicata all’8° Brigata Garibaldi “Romagna”. La festa è promossa e organizzata dagli Anpi di Santa Sofia e dell’Alto Savio, dall’Anpi Provinciale di Forlì-Cesena e dai Comuni di Santa Sofia e di Bagno di Romagna, in collaborazione con l’Unione di Comuni della Romagna forlivese-Unione Montana, con la Regione Emilia Romagna e con il patrocinio dl Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Come di consueto, le celebrazioni avverranno presso il monumento dedicato ai partigiani dell’8° Brigata Garibaldi Romagna e nella chiesa di San Donato, al centro del borgo, la cui canonica fu sede del Comando del Gruppo Brigate Romagna nel febbraio-aprile 1944 e del Comando dell’8# Brigata Garibaldi “Romagna” 2° zona.
La manifestazione sarà introdotta da Liviana Rossi presidente dell’Anpi di Santa Sofia, cui seguiranno i saluti dei sindaci di Bagno di Romagna, Marco Baccini, e di Santa Sofia, Daniele Valbonesi. Interverranno poi Gianfranco Miro Gori presidente dell’Anpi Provinciale Forlì-Cesena; Paola Gazzolo assessore all’ambiente, montagna e forestazione della Regione Emilia Romagna e il rappresentante dell’Anpi nazionale Claudio Maderloni.
Alle ore 13,00 è previsto il pranzo con possibilità di prenotarsi all’arrivo, cui seguirà il concerto del gruppo “Briaca Banda”. Novità di quest’anno è l’inaugurazione del “Sentiero del Partigiano”, dedicato alla memoria di Giorgio Ceredi, scomparso nel luglio 2016, promotore della realizzazione, nel 2010, del monumento e della festa dedicati ai Partigiani dell’8° Brigata Garibaldi “Romagna”.
Ceredi prese parte alla lotta partigiana col nome di battaglia di “Janosik” (eroe popolare Slovacco, Juraj Janosik, 1688-1713, una sorta di “Robin Hood” dell’Est Europa) e fu commissario politico del II Distaccamento, 2° zona, che operò proprio in queste montagne.
Il percorso del “Sentiero del Partigiano”, costituito da sentieri ripristinati e resi più agevoli da recenti interventi di forestazione, tocca i luoghi chiave, sia simbolici che effettivi, dello stanziamento del raggruppamento della 2° zona dell’8° Brigata Garibaldi “Romagna”. Il recupero del percorso che i partigiani dell’8° Brigata Garibaldi “Romagna” facevano per portare a termine azioni di guerriglia o di perlustrazione della zona, non ha uno scopo solo celebrativo, ma ha anche e, soprattutto, una finalità storica, divulgativa e didattica: un sentiero da percorrere per conoscere, capire e ricordare.
Il sentiero, infatti, aiuta a mettere a fuoco, in maniera concreta, la vita quotidiana e le vicende dei componenti la Brigata ed aiuta ad inquadrare gli studi storici in un territorio preciso. I numerosi studi sottolineano come le azioni delle brigate partigiane fossero indissolubilmente legate al rapporto instaurato con i contadini di queste terre, senza l’aiuto dei quali la sopravvivenza stessa del movimento partigiano non sarebbe stata possibile. Di qui l’importanza di iniziare a riattivare la rete di quei sentieri, collegamento vitale, via di fuga e protezione dei partigiani attestati sulla linea Gotica. Ritrovare e ripristinare gli antichi sentieri permette di valorizzare il territorio anche da altri punti di vista. Innanzitutto, il punto di vista storico si collega a quello storico-etnografico, più ampio, relativo alla civiltà contadina dell’Appennino Tosco Romagnolo, scomparsa oramai da un cinquantennio.
Un altro aspetto di grande importanza è quello naturalistico. Gli Appennini tosco-romagnoli sono, infatti, un patrimonio di enorme interesse in quanto offrono una biodiversità che colloca il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna tra le riserve naturali più significative d’Europa. Infine, un recupero di questi sentieri può senza dubbio, rappresentare un elemento di grande interesse dal punto di vista turistico: segnalare e render praticabili i sentieri viene incontro alle esigenze di una sempre più diffusa passione per il trekking, per la mountain bike e per le camminate. Un turismo consapevole, rispettoso della natura e dei luoghi che può tradursi anche in una risorsa economica.
Articolo di Staff 4live.
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